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Sapri: le telecamere della RAI trasmettono la messa del 1° settembre

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Domenica 1° settembre, padre Antonio De Luca, della Diocesi di Teggiano-Policastro presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Chiesa dell’Immacolata in Sapri. La messa sarà trasmessa in diretta su Rai 1 a partire dalle 10,55.

La trasmissione, realizzata grazie alla disponibilità dei parroci di Sapri, è a cura dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana. Collabora alla preparazione della Messa l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali.

Negli ultimi anni numerose volte la Celebrazione domenicale è stata mandata in onda da parrocchie della Diocesi: Teggiano, Policastro Bussentino, Lentiscosa, Atena Lucana, Sala Consilina, Padula.

Particolarmente significativa la scelta di p. Gianni Epifani, Responsabile trasmissione Sante Messe in Tv della CEI, di trasmettere la Messa dal nostro territorio proprio il 1° settembre, in occasione della 14ª Giornata nazionale per la custodia del creato che quest’anno ha come tema “Quante sono le tue opere, Signore” (Sal. 104, 24). Coltivare la biodiversità”.

Un territorio, quello della Diocesi di Teggiano-Policastro, che offre in pochi chilometri monti impervi e tratti di mare tra i più suggestivi e affascinanti d’Italia, ricadente per gran parte nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Riserva della Biosfera MAB dell’UNESCO dal 1997.

La zona è Iscritta nella rete dei Geoparchi UNESCO dal 2010, grazie alla bellezza delle numerosissime grotte create dalla natura carsica del terreno, sia nell’entroterra che sulla costa, e alla natura geologica delle rocce che costituiscono il «Flysch del Cilento», caratterizzato da una fitta stratificazione delle rocce che talora assumono forme e colori particolari.

È presente, inoltre, l’Area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, istituita nel 2009, situata nel tratto di mare prospiciente la costa tra i comuni di Camerota e San Giovanni a Piro.

L’ampiezza e la bio-geodiversità del territorio si manifesta nella varietà di ecosistemi di elevato valore ambientale, naturalistico e paesaggistico, presenti in modo esclusivo e caratteristico. La flora è costituita da circa 1800 diverse specie di piante spontanee autoctone, delle quali circa il 10% ha un’importanza fito-geografica essendo endemica e/o rara.

La Giornata per la Custodia del Creato è per la Chiesa italiana, e in particolar modo per la nostra Diocesi, un’ulteriore occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità, di cui anche la nostra terra è così ricca.

La Celebrazione del 1° settembre ben si inserisce nel percorso di riflessione e studio sulla Laudato si’ di Papa Francesco, proposto nell’anno pastorale 2018-2019 dal nostro Vescovo alla Diocesi.

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