Abuso di droghe leggere e non solo, alcool, schiamazzi e raid vandalici. E’ l’istantanea del centro storico di Salerno portata alla luce da un articolo de Il Mattino oggi in edicola dopo gli episodi di vandalismo che hanno colpito la rassegna del teatro dei Barbuti.
Episodi frequenti che accendono un faro sulle problematiche del cuore antico di Salerno i balia di vandali e di chi cerca lo sballo senza regole. Una situazione esasperante come raccontano residenti e operatori culturali e turistici.
«La situazione è diventata estremamente critica perché sono scostumati e violenti» racconta uno dei residenti che ha più volte denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine ma la situazione non è affatto cambiata.
Che brutta città…
Lo scemo del villaggio, autodefinitosi tale. Il “vandalo” è l’espressione di una famiglia in cui fallisce il sistema educativo, sprofonda nell’eccitazione alcoolica nella convinzione di non avere limiti, si disperde annullandosi nel suo vuoto esistenziale (ahimè), poi si sveglia la mattina e se la prende con la città. Viva l’emigrazione. Meglio i nuovi arrivati dagli altri continenti.
Strano, pensavo fossero i migranti il problema.
E così ci teniamo gli scemi nostri ed altrui. Ci vogliono controlli e sanzioni esemplari per chi sgarra, non immigrati. Ma se proprio sei a favore della migrazione sono sicuro che altrove ti accoglieranno a braccia aperte
Resti quello che ha prodotto figli che non hanno limiti.
L’ironia non è colta benché triste in merito che gli emigranti hanno voglia di lavorare .
Tutto da riflettere ma ahimè resti colui che partecipa al degrado tutto italiano e non solo Salerno.
Più che brutta manca l’anima ma se vai via tu abbiamo qualche speranza.
I dubbi atroci di chi non sa definirsi allora la parola “scemo” viene in aiuto perché in generale può dare un senso.
Scemo , giusto! Ma di quale villaggio?
io credo semplicemente che un centro storico della grandezza,del fascino,della suggestione che ti attraversa quando lo percorri e la sua particolarità come quello di Salerno,in simbiosi con il predominante Castello D’Arechi,incastonati come sono,tra le due costiere di fama mondiale, al nord, sarebbro stati così perfettamente riqualificati da diventarne patrimonio dell’umanità e avrebbero attratto senza “delirare” milioni di turisti da tutto il mondo nell’arco dei 365 giorni.
il problema non sono solo i vandali ma anche le famiglie da cui provengono che non sanno impartire i giusti valori ai propri figli.
oltre al fatto che abbiamo una sacco di “giudici” che tendono a perdonare tutto e ad impartire pene ridicole e inutili interpretando le leggi.