Mare “sporco” cattivo funzionamento dei depuratori “ fascia costiera off limits” poca informazione ed accoglienza turistica hanno un triste primato. Il rassegnarsi é il primo problema. In questo caso,
La pulizia del Mare e del litorale dovrebbe essere una tematica “normale” e di routine per chi amministra una città, una provincia e una regione. Al di là delle simpatie o delle appartenenze di schieramento In questa città… e in un ottica un po’ più larga,in questo territorio
Si è dimenticato che esiste il mare e che esso stesso é una risorsa da sviluppare in termini economici, turistici ed occupazionali e sopratutto da salvaguardare in termini ambientali.
Invito, a chi fa impresa a battere i pugni sui tavoli…quelli istituzionali, quelli di chi governa un territorio.
Bisogna sopratutto obbligare chi governa un territorio a rispondere alle problematiche di chi opera a proprio vantaggio (offrendo occupazione, offerta turistica e pagando le tasse )e a vantaggio della Comunità, sia quella locale sia quella Turistica che sceglie i nostri luoghi.
Penso, che il solo lamentarsi serve solo a leccarsi le ferite…
Ripeto, bisogna obbligare chi governa a costatare con i propri occhi sui luoghi in questione(mare e litorale) le problematiche vigenti e comuni.
C’è ancora tempo per recuperare c’è ancora tempo per rilanciare e per crescere senza divisioni ma con l’ottica di crescere e sviluppare un modello turistico dal quale, grazie al mare, nel rispetto delle regole e dell’ambiente si possa sviluppare un volano, Economico, Turistico ed Occupazionale per i Nostri amati territori…un tuffo dove l’acqua é più Blu…
Italo Ventura
Responsabile Nazionale Fareambiente Mare