Una crisi che parte da lontano ma che avrebbe progressivamente svuotato il centro ed i locali favorendo la vicina Cava de’ Tirreni grazie a politiche meno rigide rispetto al capoluogo. E neppure l’estate e la proposta di un ticket per la movida a prezzi ridottissimi sembra aver sbloccato la situazione dei locali di Salerno.
Tra le criticità registrate anche la scarsa pulizia: «La città è sporca – è stato denunciato in un gruppo social -. Non ricordavamo un periodo così nero da anni. Tutti notiamo una scarsissima attenzione alla pulizia ed all’igiene della città, siamo costretti a tenere pulite le zone in cui insistono le nostre attività altrimenti rischieremmo di perdere clientela.
Quella degli spazzini è ormai una figura mitologica: ce ne sono pochissimi e probabilmente non riescono ad assolvere compiutamente al loro dovere. Così come restano per giorni cumuli d’immondizia che, soprattutto d’estate, alimentano il proliferare di agenti infestanti come ratti e scarafaggi. Siamo in una condizione pietosa e non veniamo ascoltati».