Per fare il punto sullo stato delle ricerche è stata convocata stamani una riunione presso il Palazzo del Governo, alla quale hanno partecipato il Sindaco di San Giovanni a Piro, il Comandante provinciale dei Carabinieri e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri, i rappresentati dei Vigili del Fuoco, Questura, Guardia di Finanza, Polizia di Frontiera, Capitaneria di Porto, Genio Civile-Presidio di Protezione Civile di Salerno, Asl 118 di Salerno, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
In apertura sono state attentamente ripercorse tutte le attività condotte finora: via terra, con l’impiego di squadre miste, anche con personale dei Vigili del Fuoco specializzato nella topografia applicata al soccorso (TAS) e del nucleo speleo-alpino-fluviale (SAF), guide esperte dei luoghi e unità cinofile; via mare, attraverso la Capitaneria di Porto, e via aerea con elicotteri e droni, dotati anche di sensori termografici.
In particolare, sono stati illustrati i percorsi già battuti, tracciati con GPS, al fine di orientare in maniera ancora più mirata le ricerche che, in un primo momento, sono state condotte in un’area molto ampia, ricompresa nel territorio di più province, per poi concentrarsi, per quanto riguarda la provincia di Salerno, nella zona tra Policastro, Scario e Punta degli Infreschi, peraltro di difficile accessibilità trattandosi di un’area molto impervia e di estrema pericolosità per i soccorritori.
Le ricerche, coordinate dalla Prefettura, che è in contatto anche con l’autorità consolare francese, continueranno con il massimo impegno da parte di tutte le forze in campo.
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