E’ la storia della mamma tossicodipendente denunciata per somministrazione di metadone e lesioni gravi al figlio di appena 50 giorni. La donna, a cui era già stato sottratto un figlio, diede il metadone al piccolo per curare, a suo dire, problemi di respirazione.
Le condizioni di salute del bambino però peggiorarono e la donna, in extremis, di notte, lo accompagnò al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza dove i medici fecero l’impossibile per salvare il piccolo che fu ricoverato in prognosi riservata. Lo scrive Il Mattino.
Nei giorni scorsi il piccolo è stato ancora male ed è stato nuovamente ricoverato all’ospedale di Battipaglia con febbre molto alta probabilmente a causa di un’infezione. La madre pur di vedere il figlio ha minacciato l’insano gesto. La donna, denunciata per somministrazione di metadone, rischia di perdere la custodia del piccolo che sarà affidato ad una casa famiglia.
fonte Il Mattino
…altra casa famiglia!!! Se la madre non è idonea ad essere genitore, per il minore deve essere disposta l’adozione dal Tribunale dei Minori. E’ inutile il passaggio alla casa famiglia, a meno che i servizi sociali non ritengano di fare rientrare in futuro il bimbo nella casa della madre una volta che questa si sia disintossicata.
Ma visto quanto accaduto, sembrerebbe da inconsulti adottare un simile provvedimento anche se in questi casi c’è sempre da aspettarsi di tutto .
Il sacrificio della piccola Iolanda non è bastato.
dopo quello che ha fatto?
ma buttatela in carcere e fate sparire le chiavi.
questa neanche un bambolotto potrebbe accudire, figuriamoci un bambino.
Ogni singola volta che il tribunale si attiva per togliere i figli a questi subumani parte il coro delle galline e dei cani che urlano all’ingerenza, all’abominio, a Bibbiano.
Queste sono le “brave persone” del popolo che volete difendere, tenetevele.