Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera a poche ore di distanza dal voto sul calendario del Senato, Matteo Salvini ha fatto il punto sulla crisi di governo in atto e sull’inciucio tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle. Matteo Salvini ai microfoni del Corriere della Sera sulla crisi di governo Il leader della Lega ha spiegato innanzitutto la sua mossa di accettare il taglio dei parlamentari a patto che si proceda poi con il voto. Si tratta di una strategia che sarebbe stata messa in discussione anche da Mattarella per i dubbi costituzionali e istituzionali. “Non siamo al mercato del pesce. Forse loro hanno revocato tutti i no degli ultimi mesi? Io ho preso le parole di Di Maio di cinque giorni fa. Diceva che dopo il taglio delle Camere si poteva andare alle elezioni. I dubbi di Mattarella? Io so che è già stato fatto in passato, su materie rilevanti“.
L’inciucio tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle
Salvini ha poi parlato dell’asse nata in Senato tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. “Il Senato ha fotografato la maggioranza M5S-Pd che è l’inciucio. Voglio proprio vedere come Paragone e la Boschi votano insieme la commissione d’inchiesta sulla banche. Oppure quella sulle case famiglia tipo Bibbiano. Sarà doveroso verificare il reddito di cittadinanza […]. Molti imprenditori non riescono ad assumere molti lavoratori che avevano l’anno scorso”.
Lega e Forza Italia di nuovo insieme nel Centrodestra unito?
Il segretario del Carroccio ha poi parlato delle prossime elezioni e del rapporto con Silvio Berlusconi. “Io ho lanciato l’Italia del sì senza preclusioni, ma questo non vuol dire chi ci siano già accordi o altro“.