Ecco la lettera dell’Arcivescovo emerito
“Carissimi Amici, in questo momento di difficoltà sento il bisogno di ringraziare tutti e ciascuno per le preghiere e l’affetto mostratomi nei modi più diversi. Mi sento in un mare di preghiere. Il Signore mi chiama a servire ancora la nostra chiesa con la preghiera e la partecipazione alla sua passione.
Gli chiedo di darmi la forza di vivere con fiducia e serenità la sua volontà. Offro “questo speciale servizio” perché il Signore conceda il dono della Comunione, soprattutto tra i sacerdoti e ci conceda il coraggio di una testimonianza della Bontà di Dio che si manifesta nell’azione salvifica di Gesù.
Come qualcuno già sa, mi è stato diagnosticato un linfoma di hodgkin e come terapia sto affrontando un ciclo di chemioterapia. Mi farà sempre piacere rendermi utile anche incontrandovi nella mia nuova casa presso la Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore».