All’atto dell’intervento le Fiamme Gialle hanno accertato che gli avventori non erano soci ma dei normali clienti.
In un caso il titolare dell’esercizio commerciale aveva addirittura pubblicizzato la propria attività sui social network, peraltro ricevendo tantissime recensioni positive sia per la location che per i piatti proposti.
Le attività ispettive hanno consentito di accertare che 10 dipendenti (camerieri, cuochi e pizzaioli) lavoravano completamente in nero, in quanto non risultavano in alcun modo assunti
Uno dei due ristoranti è stato immediatamente chiuso, in quanto il personale non in regola superava il 20% del totale dei lavoratori presenti.
In entrambi i casi è stata comunque comminata la “maxi -sanzione” amministrativa, che può arrivare anche a 3600euro per ciascun dipendente non assunto.
I ricavi ‘in nero’ realizzati dai due esercizi nel’arco di quattro anni ammontano a circa 300mila euro
In un altro intervento i Finanzieri agropolesi hanno scoperto, in uno stabilimento balneare di Paestum, due barman completamente in nero. In questo caso il titolare della struttur rischia una sanzione fino a 7200 euro.