Il Codacons esulta per la pronuncia della Corte di Cassazione, che ha fatto finalmente chiarezza sulla questione del sistema di monitoraggio della velocità media Tutor confermando la correttezza del comportamento di Autostrade per l’Italia: la Suprema Corte ha ribaltato la sentenza di appello (che imputava ad Autostrade per l’Italia la violazione della proprietà intellettuale riguardo la tecnologia in questione) e ha quindi dato via libera alla riattivazione dei Tutor su tutta la rete.
In un Paese, come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidentalità, la riattivazione del Tutor rappresenta un’ottima notizia: questo strumento si è infatti rivelato decisivo nel ridurre incidentalità e mortalità, e rappresenta un grande risultato della Consulta per la Sicurezza e la Qualità del Servizio, promossa da Autostrade con la partecipazione del Codacons e nata nel 2005 proprio per migliorare gli standard di servizio sulla rete autostradale e accrescere la serenità e la sicurezza di automobilisti e viaggiatori.
Proprio alla luce di questa funzione di evidente, pubblica utilità, l’Associazione chiede di estendere immediatamente il sistema Tutor a tutte le tratte autostradali, così anche da regolare – con l’ausilio della tecnologia – il controesodo e in generale i massicci spostamenti che si verificheranno nei prossimi giorni sulla rete autostradale nazionale.
Cazzate. Per un anno abbiamo superato i 130Km/h come media e non ci sono stati incidenti causati dalla velocità. Le auto sono più sicure, le autortrade hanno 3 corsie e se si limitassero, (anzi iniziassero) a fare le multe ai fessi che si ostinano ad impegnare la corsia centrale, potremmo eliminare i limiti di velocità.