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Mercedes nel dirupo a Giovi, Don Sabatino: «Spero si salvino tutti»

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«Che tragedia», «povera famiglia, spero che si salvino tutti». All’indomani del tragico incidente stradale verificatosi sabato, verso le 17.30, nella zona di Montena, i residenti di Giovi sono ancora provati per quanto accaduto alla famiglia dei due medici salernitani.

L’uomo era a bordo della sua Merceds classe C con la moglie, la figlia e un’amica di quest’ultima, una 43enne residente a San Mango Piemonte. I giovesi – scrive Le Cronache –  non si aspettavano una simile tragedia, ieri mattina dinanzi ai bar del piccolo rione collinare di Salerno era un continuo scambiarsi di informazioni, interrogarsi su quanto accaduto, chiedersi le condizioni di salute attuali.

Segno, forse, che la famiglia del medico pur non frequentando molto la zona di residenza era ben voluta da tutti, soprattutto tra i vicini di casa.

A poche ore dallo schianto che ha visto l’auto cadere in un di rupo dopo un volo di circa 30 metri le condizioni di salute del medico dell’Asl in servizio presso il distretto di via Vernieri, sono peggiorate: la sua vita continua ad essere in imminente pericolo a causa dei traumi riportati nell’impatto, con la frattura del bacino, frattura pneumotorace e trauma cranico. Peggiorate anche le condizioni di salute dell’amica, ospite della famiglia.

La 43enne, dopo essere volata dall’abitacolo ha subito un forte trauma alla testa. Ancora in prognosi riservata ma in condizioni stazionarie anche la moglie del medico, rimasta incastrata nel veicolo: a causa di una seria frattura alla gamba.

Medesimo bollettino me dico anche per la figlia, poco più di 20 anni. La ragazza non dovrebbe essere in pericolo di vita ma i medici del nosocomio locale non si sbilanciano ancora e la prognosi resta riservata.

Intanto, continuando le indagini dei carabinieri della stazione provinciale, agli ordini del maggiore Pietro Rubbo. Ad oggi, l’ipotesi più accreditata è quella di un guasto meccanico anche se resta da capire perché in curva, in discesa e soprattutto nelle condizioni in cui versa quel tratto di strada privato ma usufruibile da tutti, l’uomo avesse inserito la quinta marcia.

Da ore, ormai, all’ospedale locale è un continuo via vai di amici e parenti.  Intanto, a stingersi intorno al dolore della famiglia anche don Sabatino, parroco della chiesa di Santa Margherita che conosceva bene i coniugi in quanto, entrambi, abituali frequentatori della parrocchia di Santa Margherita a cui dedicavano anche del tempo libero.

«Lui e la moglie erano sempre in parrocchia da me, erano missionari eucaristici ed aiutavano le coppie ad avvicinarsi al sacramento del battesimo con i loro figli», ha dichiarato don Sabatino costantemente in contatto con la famiglia.

«Sono persone con un cuore grande e me, a noi, non resta che pregare per loro affinché tutto vada per il meglio», ha poi aggiunto il sacerdote addolorato per quanto accaduto. Al Ruggi infine i medici cercano sangue compatibile a quello dei coniugi

Fonte Le Cronache

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