L’obiettivo della manifestazione, in occasione del 50° anniversario del Festival di Woodstock, è chiaro: riproporre quell’atmosfera di pace, amore, uguaglianza, natura e musica che ha contraddistinto la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. Lo scopo dell’evento – che rientra nel progetto My Space in the Square, dove “my space” è il mondo virtuale dei giovani e “the square” la piazza reale degli adulti – è quello di creare uno scambio di esperienze condivise, un “ponte” fra le generazioni, a iniziare proprio da quella di Woodstock, una generazione che diede il via a innumerevoli conquiste culturali e sociali. Non a caso, i temi principali dell’edizione 2019 del Pontestock, che si avvale della direzione artistica di Franco Ferro, saranno il confronto tra generazioni, l’ambiente e la musica intesa come strumento di unione.
«È la musica la vera protagonista di Pontestock. Perché la musica annulla qualsiasi elemento di diversità come età, sesso, razza, religione e stato sociale – spiega Ferro – La musica è linguaggio riconosciuto da tutte le generazioni, linguaggio senza tempo, senza territori né confini. La musica è voce di tutta l’umanità, di qualsiasi tempo e luogo. L’arte e la musica sono mezzo di comunicazione tra diversità. La musica – aggiunge – suscita la fraternità dei sentimenti al di là di tutte le frontiere. Ecco, questo messaggio è ancora più importante in questo particolare momento storico».
Sulla stessa linea anche il presidente della Proloco, Gianluca Procida: «Riproporre Pontestock è importante non solo per ricordare i 50 anni di Woodstock, ma anche per far rivivere ai giorni d’oggi quel messaggio. Ringrazio il direttore artistico Franco Ferro, l’Amministrazione comunale, lo Sprar, tutti i nostri preziosi partner associativi e gli sponsor che hanno ricreato le condizioni necessarie per far rivivere questo splendido evento».
«Accogliamo con entusiasmo e sosteniamo con fiducia un evento che coniuga storia, tradizione musicale e gastronomica e i più sani principi valoriali: la pace, la libertà, la condivisione – dichiara il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara – La nostra Pontecagnano Faiano non può che sorridere a queste manifestazioni e sono certo vi risponderà con il consueto interesse e la consueta partecipazione in uno scenario straordinario come quello del Parco Eco-Archeologico, pregio della nostra città».
Saranno otto i gruppi musicali che si esibiranno nella suggestiva cornice offerta dal palco di Pontestock, immerso nel verde del Parco Eco-Archeologico. E non mancheranno le sorprese. Sarà presente anche un’area gastronomica dove, accompagnate da una buona birra, si potranno gustare numerose pietanze da street food. Il tutto, in stoviglie biodegradabili e compostabili. Il Pontestock, infatti, è un evento eco-sostenibile e plastic free.