A livello regionale le provincie che hanno presentato più domande sono state Benevento e Salerno, con rispettivamente n. 388 e n. 356 aziende, seguono Avellino con 244 aziende, Caserta con 78 e Napoli con 13. Tuttavia, in termini di valore, la provincia di Salerno ha presentato progetti per oltre 211 milioni seguita da Benevento (ca. 86,3 milioni), Avellino (circa 51,6 milioni), Caserta (circa 44,8 milioni) e Napoli (circa 3,6 milioni).
La provincia di Salerno, nella quale ricade circa il 40% di tutta la superficie agricola totale regionale e dove si concentra la maggiore percentuale di occupati in agricoltura, risulta la più finanziata sia in termini di numero di aziende (circa il 46%) sia in termini di erogazioni (circa il 53%).
Restano non finanziate, a livello regionale, n. 849 aziende con progetti per 313 milioni ca. ed un contributo di 211,5 milioni ca. pari al 67,5% della spesa.
Dell’importo non finanziabile circa il 52 % (163,8 milioni di progetti ammissibili) riguarda la provincia di Salerno.
La Rete Rurale Nazionale evidenzia che in Campania al 31 marzo 2019, su una spesa pubblica complessiva pari a 1.812.543.801,65, quella effettivamente sostenuta risultava essere pari ad € 497.622.615,74 (circa il 27%).
Molte misure del PSR risultano, ad oggi, poco gettonate pertanto sarebbe possibile, con una rimodulazione, il recupero dei fondi necessari per finanziare gli agricoltori rimasti fuori.
Tra l’altro, a causa delle modalità di attribuzione dei punteggi e delle aliquote di finanziamento, sono risultate escluse proprio le aziende di pianura più produttive che garantiscono il maggiore reddito e la maggiore occupazione e che, inoltre, contribuiscono in modo maggiore con fondi propri all’investimento.
Cia Salerno nella consapevolezza che le aziende della provincia, e l’economia agricola in generale, hanno subito una grave penalizzazione e che occorre provvedere affinché si possano mettere in atto tutte le soluzioni possibili per far sì che tutti gli imprenditori agricoli possano avvalersi dei finanziamenti comunitari per il miglioramento delle loro produzioni, è attiva fin d’ora, di concerto con le aziende del territorio, per interloquire con la Regione al fine di trovare idonee soluzioni alla problematica sorta.
Il Presidente
Gaetano Pascariello
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