Lo scrive Il Mattino oggi in edicola. A causa dello sforamento del tetto di spesa assegnato l’Asl ha indicato la sospensione anticipata al 17 agosto, rispetto a quella prevista la scorsa settimana del 23 agosto.
Questo vuol dire che gli utenti devono pagare di tasca propria l’intero importo della prestazione sanitaria richiesta, non potendo più usufruire delle convenzioni, altrimenti devono inserirsi nelle liste d’attesa degli ambulatori pubblici, con i consueti tempi molto dilatati.
La branca dei laboratori di analisi va a unirsi, quindi, a quelle per le quali gli esami diagnostici e le visite specialistiche erano già sold out, come cardiologia e radiologia (9 agosto), oltre medicina nucleare (20 luglio).