Certo, di fronte c’era un avversario che, per quanto ancora in rodaggio, è di categoria superiore e, probabilmente, è anche più avanti in termini di completamento della rosa e comprensione dei dettami tattici dell’allenatore.
Ma una figuraccia del genere Ventura non l’aveva messa in preventivo. E sicuramente il tecnico ligure, che ha sottolineato la necessità di completare l’organico con elementi di valore, lo avrà fatto presente sia ai giocatori che alla società. Il trainer granata ha chiesto ai suoi di fare tesoro di quanto accaduto al Via del Mare affinchè una prestazione del genere non si ripeta in futuro.
Intanto, l’esordio in campionato si avvicina e, nonostante i segnali forniti da Calaiò e Maistro nel test contro il Centro Storico ieri all’Ultimo Minuto (nel quale sono scesi in campo gli elementi non impiegati o comunque poco utilizzati a Lecce), la sensazione è che contro il Pescara per grosse linee sarà riconfermata la squadra vista all’opera in Coppa. Cerci, autore di due reti nella ripresa dell’amichevole di ieri, al limite sarà inserito nell’elenco dei convocati, ma ha pochi minuti nelle gambe.
Di conseguenza, Ventura dovrebbe dare fiducia ai calciatori sui quali sta facendo maggiormente affidamento in questa prima parte della stagione. Anche contro il Pescara la Salernitana giocherà col 3-5-2. Micai avrà il compito di blindare la porta. Karo, Billong, Jaroszynski e Migliorini sono in lizza per le tre maglie disponibili in difesa (poche chance per Carillo). Lombardi è in vantaggio rispetto a Cicerelli, come Kiyine (che ha sofferto in fase di non possesso a Lecce) lo è rispetto a Lopez.
In mezzo al campo il punto fermo è Di Tacchio (Morrone sembra fuori dai radar): Akpa Akpro dovrebbe essere confermato, Firenze e Maistro sono in ballottaggio come mezzala sinistra (più indietro Odjer). In avanti conferma in vista per Jallow e Giannetti, con Calaiò terzo incomodo. Sembra aver perso qualche posizione nelle gerarchie del tecnico Djuric.