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Pd, passa la linea Zingaretti: si cerca un accordo con il M5S

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La crisi di governo si evolve e prendono forma le possibili alleanze di governo. La direzione del Pd ha discusso e approvato la relazione del Segretario Nicola Zingaretti, cui è stato assegnato il mandato per provare a creare un governo di svolta per la legislatura. Crisi di governo, la relazione di Zingaretti approvata all’unanimità “Io credo che di fronte alla situazione drammatica del Paese dentro il percorso di consultazione che il Presidente Mattarella aprirà abbiamo il dovere di dare la disponibilità e verificare se esiste la possibilità di dar vita a una nuova maggioranza parlamentare in grado di dare risposte vere e serie ai problemi del Paese”, recita la relazione di Nicola Zingaretti, approvata all’unanimità e acclamata dai dem. “Se nei prossimi giorni tali condizioni troveranno i un riscontro basato sulla necessaria discontinuità e su un ampia base parlamentare io credo dovremo assumerci la responsabilità di dar vita a una Governo di svolta per la legislatura. In caso contrario, se queste condizioni non si realizzassero, nessun pastrocchio o accordicchio temporeggiatore e subito al voto”, prosegue e conclude il documento del Segretario.

La prima parola d’ordine del Pd è discontinuità. Il nuovo governo deve prendere le distanze da quello appena caduto. Sembra chiara la chiusura a Giuseppe Conte e forse anche a Luigi Di Maio. La relazione di Zingaretti presenta anche quelle che sono le linee guida, o meglio le condizioni, da sottoporre al Movimento 5 Stelle. “L’impegno e l’appartenenza leale all’Ue per una Europa profondamente rinnovata, un’Europa dei diritti, delle libertà, della solidarietà e sostenibilità ambientale e sociale, del rispetto della dignità umana in ogni sua espressione. Il pieno riconoscimento dei valori Costituzionali e la centralità del Parlamento. Una politica di crescita economica fondata sulla sostenibilità ambientale e su un nuovo modello di sviluppo. Una svolta profonda nell’organizzazione e gestione dei flussi migratori fondata su principi di solidarietà, legalità e sicurezza. Una svolta delle ricette economiche e sociali a segnare da subito un governo di rinnovamento in una chiave redistributiva e di attenzione all’equità sociale, territoriale, generazionale e di genere. In tale logica affrontare le priorità sul fronte lavoro, salute, istruzione, ambiente, giustizia. Evitare l’inasprimento della pressione fiscale a partire dalla necessità di bloccare con la prossima legge di Bilancio il previsto aumento dell’Iva”, recita il virgolettato riportato da il Corriere della Sera.

 

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