Grazie al consenso della famiglia del ragazzo, nella giornata di ieri l’equipe dei medici e infermieri guidata dal dott. Francesco Diurno ha effettuato l’osservazione della morte celebrale e avviato le procedure per il prelievo degli organi. Le equipe giunte nella notte da tre diversi ospedali italiani e campani hanno prelevato il cuore, i reni, il pancreas e il fegato.
Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “A nome di tutto il personale dell’ASL Napoli 2 Nord esprimo il cordoglio per la famiglia del ragazzo che, nonostante tutti i nostri sforzi, non è riuscito a sopravvivere alle conseguenze del grave incidente verificatosi lo scorso venerdì. Voglio anche ringraziare i familiari per la generosa scelta di donare gli organi del proprio caro. Grazie a questo gesto cinque pazienti gravemente ammalati potranno tornare ad avere una vita normale. Si tratta di piccoli miracoli che è possibile realizzare anche in virtù della competenza e professionalità dei medici e degli infermieri del Santa Maria delle Grazie.”
La procedura di donazione ha previsto – come per legge – una valutazione della morte cerebrale del paziente da parte di un collegio di tre medici: un medico legale, un medico rianimatore ed un neurofisiopatologo. La procedura di osservazione della morte cerebrale è stata fatta presso il reparto di Terapia Intensiva del Santa Maria delle Grazie, effettuando un elettroencefalogramma della durata di oltre trenta minuti, ripetuto per tre volte in sei ore e di ulteriori test ripetuti più volte. La legge italiana in tema di accertamento di morte è la più severa e completa d’Europa.
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