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Appello della sorella di Rocco Acocella: «Aiutateci nelle ricerche»

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“Chiediamo a chiunque possa avere contatti in quelle zone di aiutarci nelle ricerche e nel diffondere le informazioni. Si tratta infatti di un territorio molto vasto, con foreste molto fitte, poco abitato o abitato da popolazioni indigene difficili da contattare. Gli esperti di navigazione stanno lavorando sui dati del segnale di soccorso rimasto attivo per 19 ore”.

A dirlo ad askanews Elisabetta, la sorella di Rocco Acocella lo skipper salernitano disperso dal 23 giugno nel Mar dei Caraibi. La mancanza di relitti di una barca ritenuta praticamente inaffondabile o altri indizi del naufragio ha indotto i familiari a chiedere alla Farnesina e alle autorità caraibiche di battere altre piste, estendendo le ricerche anche alla terraferma.

Tra le ipotesi c’è anche quella di un possibile rapimento a scopo di riscatto da parte di pirati, non inusuale da quelle parti, anche se al momento nessuna rivendicazione in tal senso è giunta alla famiglia o alle autorità.

Nel frattempo sono stati pubblicati anche volantini e locandine che riportano le fotografie del velista italiano, nella speranza che dalle popolazioni dell’area possano giungere informazioni necessarie a far luce sul mistero della scomparsa.

Fonte Askanews.it

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