L’uomo era ristretto all’interno del padiglione Milano. Dalle prime informazioni in possesso del Mattino si apprende che il polacco era accusato di omicidio di un’anziana, e in attesa di giudizio. Non è ancora chiaro se l’evaso avesse dei complici ad attenderlo all’esterno. Fatto sta che le modalità di evasione richiamano al più classico dei metodi: dopo essersi dileguato, mentre si celebrava la funzione della messa nella cappella di Poggioreale, Robert Lisowski, 32enne arrestato a Napoli il 5 dicembre dello scorso anno, è riuscito a lanciare una lunga corda dal muro perimetrale del carcere, guadagnando la libertà.
Sul gravissimo episodio intervengono i sindacati della polizia penitenziaria, che evidenziano quali e quante difficoltà siano costretti a fronteggiare i baschi blu in servizio nel carcere più sovraffollato d’Europa. Una struttura, quella di Poggioreale, che ospita quasi il doppio dei detenuti rispetto agli organici; e che costringono – sottolineano Emilio Fattorello, segretario del Sappe, e i vertici del Fns Cisl Lorenza Sorrentino e Luigi D’Ambrosio – il personale in divisa a un’assurda sovraesposizione.
Commenta