Il decesso è avvenuto tra il 21 e il 23 agosto e riguarda una persona, l’identità non è stata resa nota, che era affetta da una condizione respiratoria severa e non chiaramente diagnosticata. Spesso infatti a rendere difficile la diagnosi tempestiva della patologia derivante da “svapo”, ovvero dal consumo di “e-cigarette”, sono i sintomi comuni ad altre malattie. Le manifestazioni vengono infatti scambiate per polmonite, ma poi non migliorano nemmeno con la somministrazione di antibiotici o altri farmaci mirati.
l primo sintomo è l’affanno, il respiro che diventa difficile, un senso di oppressione che grava sul petto. Poi arriva la tosse, la fatica appesantisce le membra, e delle fitte di dolore attraversano il torace. Qualcuno ha sperimentato vomito e diarrea, tutti sono corsi al più vicino pronto soccorso in cerca di aiuto.
L’INCHIESTA «Questa tragica morte in Illinois rafforza i seri rischi associati ai prodotti di sigarette elettroniche», afferma Robert Redfield, direttore del Center for desease control (Cdc). «Siamo rattristati dalla notizia della prima morte correlata a una grave malattia polmonare per chi usa sigarette elettroniche».
Il centro per il controllo delle malattie di Atlanta ha iniziato a prendere sul serio la minaccia che i giovani statunitensi hanno già imparato a temere: l’uso delle vape, le sigarette elettroniche, e più ancora dei composti in commercio che vengono bruciati al loro interno, sta diventando pericoloso e potenzialmente mortale.
L’inchiesta appena aperta dal Cdc ha raccolto 193 casi in 22 stati degli Usa, non tutti ancora confermati e associati alla stessa casistica, ma molto simili nella dinamica che ha portato gli svapatori a cercare l’aiuto di personale medico.
Subito a colpevolizzare lo svapo che malapena ha 4 sostanze che vengono inalate anziche un centinaio dei quelle nocive contenute nelle sigarette. Il punto è chiaro 193 casi in 22 stati d’America. SOLO li questo è il punto hanno svapato dei liquidi nocivi che se contenevano tossine di qualche genere hanno portato ovviamente a problemi gravi anche in breve termine. Se poi ci aggiungiamo che questi svapatori fumavano con il cosidetto tiro di polmone signigfica che ad ogni tiro inalavano dai 5 ai 9 litri di aria compromessa da queste tossine. Non è difficile capire che la lobby dei tabaccai ha colpito ancora una volta. Non dimenticate che i produttori di tabacco hanno perso miliardi di dollari per colpa dello svapo. Non dimenticate che il denaro e il potere spingono l’aria solo nella direzione che vogliono loro e noi respiriamo l’aria che loro decidono di farci respirare! Haimè!
Ma chewing-gum alla nicotina no?
E non fumare no eh…..
informatevi prima di scrivere….è come dire che uno è morto di overdose per colpa della siringa….queste persone hanno avuto problemi usando oli estratti di thc…estratti con butano ed altre sostanze….informatevi
Le sigarette o le e-sigarette dovrebbero mettersele dove non batte il sole. Non hanno rispetto per nessuno e fumano ovunque. Gente da niente.
Ma vi siete chiesti intanto che moriva questa persona (forse)per aver fumato sigarette elettroniche quante migliaia di altre sono morte per aver fumato quelle vere? È proprio vero che quando il dito indica la luna l’imbecille guarda il dito…