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Disinnesco bomba: l’ospedale di Battipaglia chiude dal 4 all’8 settembre

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L’8 settembre è la data del disinnesco della bomba ritrovata a Battipaglia. Per farlo verranno evacuate 36mila persone. Il piano prevede anche la chiusura dell’Ospedale Santa Maria della Speranza che rientra nel raggio d’azione dell’ordigno risalente alla seconda guerra mondiale.

Le operazioni di bonifica saranno condotte dagli artificieri dell’Esercito Italiano-21 Reggimento Guastatori di Caserta e potranno protrarsi per 8/12 ore. Oltre alla popolazione saranno evacuati l’Ospedale «Santa Maria della Speranza», le sedi di Commissariato, Carabinieri e Guardia di Finanza, Municipio e vigili urbani.

Inoltre saranno interrotte la circolazione veicolare sull’A2 Autostrada del Mediterraneo e sulla SS18 «Tirrena Inferiore» e la circolazione ferroviaria (linea Salerno-Reggio Calabria e linea Battipaglia-Potenza-Metaponto).

Anche l’erogazione dei servizi essenziali, in particolare energia elettrica, gas, linee telefoniche fisse e mobili, verrà sospesa.

A partire dal prossimo 28 agosto l’ospedale Santa Maria della Speranza inizierà l’attività di dimissione dei propri pazienti, che dovrà essere completate entro e non oltre il prossimo 4 settembre. Stop anche alle attività di pronto soccorso.

Il personale medico e paramedico dal 5 settembre all’8 settembre sarà impiegato presso l’ospedale di Eboli dove verranno smistati una parte di pazienti. Pertanto, per la prima volta dall’apertura del Santa Maria della Speranza resterà chiuso per ben 4 giorni

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