“Ci complimentiamo con il Comando Provinciale di Salerno per l’importante azione investigativa, che ha tenuto di un’incrocio di dati sia online che con sopralluoghi e accertamenti – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Il fenomeno ricettivo abusivo è cresciuto negli ultimi tempi e più volte abbiamo segnalato alle autorità,diverse illegalità accertate a tutela degli operatori ricettivi regolari e chi adempie ai requisiti fiscali e normativi”.
Molti improvvisati e speculatori, facendo leva sulla facilità di inserimento di annunci sulle piattaforme online di prenotazione, non tengono conto dei requisiti amministrativi previsti per chi conduce un’attività extralberghiera che prevede una scia al Comune se si tratta di bed and breakfast, affittacamere, case vacanze, e rispondere agli obblighi della denuncia delle persone alloggiate mediante il sistema online alloggiati web oltre agli adempimenti fiscali.
Anche la non verifica e filtri degli annunci da parte dei portali induce molti a credere che basti inserire i dati della struttura per immaginare di essere in regola – dichiarano dall’Abbac – Spesso si tratta anche di immobili che non hanno neanche i requisiti igienico sanitari e sono abusivi. Come c’è chi crede che con la locazione breve, prevista dal Dl50/2017 si possa derogare dagli adempimenti, non è affatto così.
“Al Comune di Agropoli abbiamo inviato alcuni mesi fa una proposta di corso di aggiornamento ed informativo per gli operatori ma non abbiamo ottenuto risposta – dichiara il presidente Agostino Ingenito – Auspichiamo che il Comune e gli altri enti locali cilentani condividano un percorso, dopo la stagione estiva, per fornire le dovute informazioni e si sviluppi quella rete tra gli operatori spesso isole rispetto alla necessità di aggregazione”.
Inoltre dall’Abbac arriva l’auspicio che l’Agenzia delle Entrate possa approvare presto quanto previsto dall’emendamento del Decreto Crescita che ha previsto l’obbligo di un codice identificativo per tutti gli immobili proposti sui portali oltre all’obbligo di prelievo alla fonte della cedolare secca per le locazioni.
“E’ un percorso che abbiamo intrapreso negli anni a livello nazionale – continua Agostino Ingenito – E voluto fortemente anche in Regione Campania che su nostro imput ha approvato un emendamento per obbligare all’identificazione obbligatoria con un codice identificativo all’albo regionale, scontiamo i mancati aggiornamenti degli albi comunali dei Suap e auspichiamo però tempi celeri per l’attuazione.
Già dalla prossima settimana chiederemo conto all’Assessore al Turismo dei tempi certi del procedimento previsto dall’emendamento”.