Un’ascesa, quella di Luna, che si arricchisce di volta in volta di grandi nomi e grandi soddisfazioni, come la benedizione del M° Giulio Rapetti (al secolo Mogol) con cui la cantautrice ha avuto modo di lavorare e perfezionare la sua scrittura, lo scorso anno, in unione con la brillante penna di Giuseppe Anastasi (noto musicista ed autore italiano, in particolare per aver firmato tutti i successi della cantante Arisa).
Ultima, tra le soddisfazioni, è sicuramente quella di essere stata scelta, insieme a soli altri 4 cantanti italiani, per rappresentare l’Italia sul, da sempre più ambito, territorio americano in occasione della XXII edizione del “Festival della Canzone Italiana di New York” che si terrà il prossimo 13 ottobre al Master Theatre di Brooklyn (NY) e che sarà trasmesso in mondovisione da Rai Italia.
Enfant prodige della musica, tutta note e riccioli, Luna Palumbo ha conquistato tutti grazie a grinta e personalità da vendere che l’hanno portata a calcare palcoscenici di rilevanza nazionale. Nel 2014 arriva poi la popolarità per la effervescente cantautrice attraverso il talent show The Voice of Italy, che non vince, ma che la imprime nella memoria dei telespettatori come una delle concorrenti più carismatiche del cast.
Terminata questa avventura si butta a capofitto nella produzione di brani inediti e nasce così, nel 2015, il singolo di debutto “Persi”, inno ufficiale della maratona “30 ore per la vita”. Dietro alla sua attitudine fancy si nasconde un profondo amore per il Natale, che ha voluto celebrare nell’EP “Christmas”, uscito lo stesso anno.
Il 2016 e il 2017 sono anni a dir poco esplosivi per la produzione artistica di Luna: viene dato alla luce il primo album in studio “Sopravvalutata”, anticipato dai singoli “Casomai” e “Sopravvalutata”.