Sul caso si è pronunciato il fratello della donna che ha fatto appello al senso di umanità per questa anziana signora affinché possa finire i suoi giorni in quel luogo. La storia di Filomena Vitolo, residente in via Lauro di Sotto a Castel San Giorgio sta facendo discutere e non poco.
La casa, circa 50 metri, ereditata dal defunto marito è oggetto di decreto di abbattimento.
Il fratello della signora, Gaetano Vitolo, è molto preoccupato e spiega la vicenda: “Mio cognato commise l’errore della costruzione in buona fede in quanto in possesso di una concessione edilizia rilasciata dal Comune di Castel San Giorgio.
Chiedo a nome di mia sorella, con molta umiltà e confidando nel buon cuore di tutti le parti in causa, di soprassedere al procedimento in quanto Filomena è reduce da un delicato intervento al cuore e di tante altre patologia di cui una molto grave che la sta portando alla cecità, dimostrabile con documentazione medica.
Tale abbattimento sarebbe un atto disumano verso mia sorella; un gesto non degno di una società civile e giusta perché mia sorella, anziana, non è in buone condizioni di salute ed è accompagnata, inoltre, dalla difficile condizione psicologica perché persona sola, anziana e molto malata, terrorizzata di lasciare la propria abitazione per concludere i suoi giorni in qualche anonimo ospizio”.
E no, proprio non si può!
Mica è extracomunitaria? Mica è diversamente bianca? Inoltre è una povera vecchina, il nostro stato è risaputo che è FORTE ed INAMOVIBILE con queste persone deboli, quindi via con la forza!
A proposito, ma tutti i buonisti e perbenisti vari che si “indignano” che ne pensano al riguardo? Siccome la signora è italiana e bianca, deve morire. ….giusto?
Lasciamo concludere la vita terrena alla signora nella sua casa. Ma poi la casa deve essere abbattuta, questa è democrazia non importa se bianca o nera ma è la democrazia sana. By