Dopo appena 15 minuti, il treno numero 9305/9307 si è fermato restando immobile per oltre 2 ore e mezza senza alcuna comunicazione ai passeggeri.
Ma l’odissea è proseguita: il treno si è fermato poi nella stazione di Torino Stura, dove i passeggeri sono stati costretti a trasbordare su un altro Freccia. Ma la via crucis non è finita. Altre soste e ritardi accumulati a Milano e Reggio Emilia. Una donna, intorno alle 12, è stata colta da malore ed è stata diffusa la richiesta di un medico.
Il viaggio di chi è salito alle 8.30 sul Freccia da Torino doveva concludersi alle 13 a Napoli Centrale e successivamente a Salerno. Invece all’una – scrive Repubblica – i passeggeri erano ancora in Emilia e non avevano certezze sull’ora esatta di rientro. L’odissea si è conclusa in serata. Trenitalia assicura che il biglietto sarà rimborsato ma solo per i passeggeri saliti in Piemonte