Cos’ è il radon?
Si tratta di un gas inodore e incolore che spesso si trova nelle nostre case. Costituisce la sorgente più importante di radiazioni negli edifici ed è molto pericoloso se inalato.
Generato da alcune rocce della crosta terreste (lave, graniti, tufi, pozzolane) in seguito al decadimento del radio 226 (derivato dall’uranio 238), il radon è un gas classificato come elemento cancerogeno dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Le indagini della Banca dati misurazioni Radon della Regione Campania effettuate dall’ARPAC attestano che con 515 Bq/m3 la provincia di Salerno è in Campania quella con la più alta concentrazione di gas radon. A Napoli il dato si ferma a 192 Bq/m3, mentre Avellino sale a 422, Benevento a 287 mentre Caserta resta stabile a 186.
In Costa d’Amalfi è Ravello a vestire la maglia nera: nelle diverse zone si registrano dai 120 ai 4324 Bq/m3. Dati da tenere in considerazione (clicca qui per verificare la banca dati regionali).
La legge Regionale, in vigore dal 16/07/2019, assicura il più alto livello di protezione e tutela della salute pubblica dai rischi derivanti dalla esposizione dei cittadini alle radiazioni da sorgenti naturali e all’attività dei radionuclidi di matrice ambientale, configurate da concentrazioni di gas radon negli edifici residenziali e non residenziali.
Quindi, chi esercita attività aperte al pubblico deve provvedere, entro e non oltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore (16/07/2019), ad avviare le misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon da svolgere su base annuale mediante due integrazioni semestrali (primavera-estate e autunno-inverno) ovvero in più misure la cui somma sia pari ad un anno e a trasmettere gli esiti entro un mese dalla conclusione del rilevamento al Comune interessato e ad ARPA Campania della ASL di riferimento.
«In caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità»avverte l’ingegner Giuseppe Mormile.
La Legge prescrive la misura di radon, su tutto il territorio regionale, non solo per tutti i luoghi accessibili al pubblico ma anche per gli edifici strategici tra cui quelli destinati all’istruzione.
Fonte Il Vescovado