«La definizione del calendario scolastico avviene attraverso un tavolo di discussione. Quindi, quello che viene fuori – sottolinea Fortini – è il frutto di una scelta condivisa che tiene conto anche di disposizioni nazionali.
In un anno scolastico, ad esempio, le scuole devono tenere almeno 200 giorni di lezione. Questo vuol dire che se ne sottraiamo alcuni a settembre dobbiamo poi prolungare l’apertura della scuola a giugno inoltrato. Però si potrebbero individuare delle soluzioni che possano rispondere alle esigenze delle località ad attrazione turistico-balneare».
Intanto si allunga la lista dei Comuni cilentani in cui slitta l’apertura al 16 settembre: si tratta di Agropoli, Sapri, Vibonati, Tortorella, Torraca, Camerota, Vallo della Lucania, Castelnuovo Cilento e Castellabate.
Siccome i ragazzi di oggi sono molto preparati e molto educati potrebbero iniziare la scuola anche a maggio 2020, per non parlare della classe docente, eccellente e instancabile, lavorare mezza giornata e 3 mesi di ferie, è giusto devono posticipare il rientro!!!!
Egregio signore, perché allora non inizia a far lei questo mestiere, consegue laurea e master su master , educa ed istruisce classi numerose e rinuncia ai weekend perché ha da correggere flotte di compiti e passa intere notti a compilare schede su schede o preparare lezioni e compiti di tipologia differente per la diversità dei livelli delle classi e del numero di non Italofoni ? Basta con questa storia! Informatevi su come lavora in insegnante prima di scrivere o parlare. Saluti
Eheee appena tornati dalle vacanze è uno shock , sembra appena ieri che si faceva il torneo di burraco che mò e poi ci sono i bagni settembrini tanto gradevoli…. ed in inverno fa freddo posticipiamo in primavera ma iat a faticà!!!!