Le amministrazioni spesso si trovano a non avere risorse per gli studi di vulnerabilità, atto necessario alla richiesta di fondi per la messa in sicurezza delle opere. Un impegno che avevamo preso con gli amministratori e i cittadini per la loro sicurezza e che permetterà inoltre di avere molte opportunità di lavoro per i tecnici specializzati in Regione Campania”, Dichiara il Presidente Vincenzo De Luca.
E’ stato infatti pubblicato sul Burc un nuovo avviso rivolto ai comuni per la concessione di contributi per gli studi di vulnerabilità sismica su opere strategiche e opere infrastrutturali di proprietà pubblica la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile (edifici e opere infrastrutturali strategiche) ed edifici e opere che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un collasso (edifici e opere infrastrutturali rilevanti).
I Comuni dovranno indicare le priorità tra edifici pubblici, scuole, ponti (fino ad un massimo di 7 edifici o opere per i con popolazione superiore a 200 mila abitanti) su cui voler eseguire la verifica di vulnerabilità sismica. La regione coprirà le spese tecniche per le prove, le indagini e lo studio di vulnerabilità sulla base della volumetria degli edifici. I Comuni dovranno attingere ad una short list di tecnici professionisti messa a disposizione da Regione Campania.
Già stanziato un milione di euro su fondi di Protezione Civile. Il piano prevede di coprire un fabbisogno fino a 4 Milioni di euro.
La Regione Campania negli ultimi tre anni ha impegnato sul fronte della sicurezza sismica oltre 90 milioni di euro con avvisi rivolti ai comuni e ai privati diventando la prima regione del Sud per la spesa dei fondi in questo settore.
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