Prima della caduta dell’ultimo Governo si era parlato della possibilità di limitare o estromettere del tutto l’odiata imposta che tartassa puntualmente gli italiani. La cosiddetta tassa di possesso prevede il pagamento annuale di una tantum legata alle caratteristiche tecniche del mezzo. Tanto più è potente tanto più si paga. Una cosa davvero ingiusta che continuerà ad ossessionarci con aumenti in alcune Regioni, dopo le dichiarazioni dei massimi esponenti del Governo che contano di offrire più autonomia alle singole Regioni
Gli oneri finanziari per il pagamento del bollo continueranno ad esistere in misura diversa da regione e regione. L’idea dello sconto viene rigettata dopo l’analisi di nuove clausole che definiscono il potere decisionale delle singole istituzioni locali. Le Regioni, infatti, potranno decidere di cambiare o meno le condizioni di costo abolendo, diminuendo o aumentando la portata dei pagamenti. Un sistema controverso che sicuramente non verrà rigettato del tutto a fronte di dati ISTAT che parlano di un guadagno di 200 milioni di euro nell’arco degli ultimi cinque anni.
Luca Antonini, con sentenza n. 122/2019, ha dichiarato maggiore autonomia regionale per il pagamento del bollo. Ne sapremo di più nel corso dei prossimi mesi per una situazione che sembra ancora in stallo.
Vai Vincenzo, aumenta anche il bollo