Dai successivi controlli amministrativi, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno rilevato che per numerosi oggetti preziosi presenti nell’esercizio non era stata fatta la prevista registrazione. I sospetti dei poliziotti si sono concentrati su vari monili d’oro il cui furto era stato denunciato pochi giorni prima in un’abitazione della provincia di Salerno.
Dalle successive indagini, gli Agenti hanno accertato che alcuni di essi erano effettivamente provento di furto nella suddetta circostanza e per il quale il titolare rappresentante non aveva effettuato nessuna registrazione come previsto dalla legge.
Ad aggravare ulteriormente la posizione di quest’ultimo anche la richiesta alla vittima del furto di una somma di denaro per ottenere la restituzione degli oggetti rubati. A conclusione dell’attività di indagine il titolare rappresentante del compro oro è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, mentre gli oggetti, illecitamente detenuti senza registrazione a norma di legge, sono stati sequestrati ed al titolare sono state elevate sanzioni amministrative fino a 10.000 euro.
In considerazione della gravità delle irregolarità riscontrate in sede di controllo, il Questore, dopo attenta attività istruttoria, ha emesso il provvedimento di sospensione per sessanta giorni della licenza per il commercio di oggetti preziosi.
No ricettazione?
Solo? Arrestarlo no? Farsi dire chi li ha rubati?