Tutto è iniziato da un banale capogiro racconta il padre di Lucia a Il Mattino: «L’abbiamo portata in ospedale a Cava. Mia figlia non era una ragazza malata. Sapevamo che aveva un soffietto al cuore, ma lo tenevamo sotto controllo».
Poi la decisione di trasferirla a Salerno in cardiochirurgia: «Ci hanno detto che dovevano sostituire un tubicino (valvola). Ci hanno assicurato che si trattava di una sciocchezza. Giovedì mattina alle 8.30 l’intervento terminato alle 12.45. Ci hanno detto che era andato tutto bene ma alle 16.50 mia figlia torna in sala operatoria senza che noi sapessimo il motivo.
Ci hanno detto di tutto che i tubicini del suo cuore erano troppo stretti. Poi che stava andando tutto bene. E dopo ancora che stava male. So solo che dopo due giorni ci hanno detto che la mia bambina non ce l’aveva fatta».
Lucia era una ragazza piena di vita amava il teatro, frequentava la scuola di recitazione Il Pendolo a Caserta dove viveva con la madre. Tra due settimane avrebbe compiuto 18 anni
R.i.p. …e che la terra ti sia lieve…assisti i tuoi cari e dai forza al tuo papa’….
DENUNCIARE !!!!
NOI SCONOSCIUTI E MAGGIORANZA SILENZIOSA REALE E DEL WEB PRETENDIAMO CHIAREZZA COME E’ DESIDERIO DI UN UN PADRE CHE HA PERSO UN ANGELO E CI ASSOCIAMO ALLA PREGHIERA DI “SALERNO” DAL PROFONDO DEL CUORE.