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Cerci: “Il granata mi porta bene. Io, gioiello da rispolverare”

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Di strada ne hanno fatta entrambi, tra alti e bassi, tra apici positivi e picchi negativi. Dopo cinque anni, Alessio Cerci e Giampiero Ventura si ritrovano, sempre in granata, ma stavolta è quello della Salernitana. L’ex esterno di Torino, Atletico Madrid e Verona, è pronto a rilanciarsi nel nostro calcio, in Serie B, dopo una parentesi da dimenticare in Turchia. E la carica dell’esterno classe 1987 traspare tutta in questa lunga intervista rilasciata i microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “Ho scelto Salerno per ritrovare me stesso. Ho bisogno di serenità e tranquillità, ecco perché sono qui. So che sono reduce da un periodo difficile, dopo aver toccato livelli davvero alti. L’infortunio al ginocchio di tre anni fa mi ha un po’ penalizzato. Spero di dare il meglio, d’altronde il granata mi ha sempre portato fortuna”.

Insomma, carico e super-motivato: Alessio Cerci vuole rilanciarsi e trascinare la Salernitana, facendo ancora una volta le fortune di Giampiero Ventura, del quale ha parlato così: “Ho ritrovato il mister, è stato bello. L’ho visto nuovamente carico, feroce e motivato come non mai. Anche io mi sento carichissimo. Ho accettato Salerno per rimettermi in gioco e dimostrare ancora una volta il mio valore. Sono felice di lavorare con Ventura, è uno di quelli che ha saputo gestire meglio il mio carattere, ottenendo il meglio”. Dopotutto, lo stesso Cerci non ha avuto paura a definirsi una sorta di Swarovsky da recuperare: “Sì, credo di essere un gioiello da far brillare di nuovo. E’ sempre stato il mio limite e gli alti e bassi in carriera lo dimostrano. Tuttavia, non sono una testa calda, anzi. Hanno spesso provato a farmi passare così, costringendomi a ingoiare parecchie cattiverie gratuite. Adesso, sto lavorando molto a livello fisico e sono carico per dare il massimo”.

fonte www.seriebnews.com

 

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