E’ l’esito di una ricerca del «Mediterranean Unesco World Heritage at risk from coastal flooding and erosion due to sea-level rise» che tradotto significa «Patrimonio mondiale dell’Unesco nel Mediterraneo a rischio di inondazioni costiere ed erosione dovute all’innalzamento del livello del mare».
Pubblicato su «Nature Communications» dedicata ai dossier della prestigiosa rivista scientifica, il lavoro è stato gestito da Lena Reimann dell’Università tedesca di Kiel in partnership con università inglesi. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
In pratica i siti patrimonio dell’umanità che si affacciano sul Mediterraneo sono a rischio inondazione, ma a causa dell’innalzamento del mare questo rischio aumenterà del 50 per cento nel 2100.
In Italia sono tredici i siti ad alto rischio, ovvero Venezia, l’area archeologica di Aquileia, Ferrara e delta del Po e poi, con rischio medio e innalzamento teorizzato tra 1.6-1.8 metri, anche aree inattese come il centro storico di Napoli, costiera amalfitana, Paestum, Velia e gran parte del Cilento, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata.
Essendo il Cilento praticamente tutte colline “gran parte del Cilento” mi pare una stronzata.
Per il resto, la cosa e’ davvero preoccupante. Fortunatamente, con ogni probabilità, saremo andati in rovina come civiltà prima di arrivare a quel punto.
Magari, l’unica soluzione alla crisi. Prima è meglio è
Diventeranno….paesi bassi!!!
Prima o poi ci doveva essere una nuova era di distruzione della terra, si deve purificare dal virus uomo… chi ancora è in tempo non fate figli, che fate il loro male mettendoli in un mondo malvagio, inquinato, e non avrebbero un futuro dignitoso, senza contare che grazie alla tecnologia ci sarà sempre meno lavoro e più fame.
la prova che sono sciocchezze queste dell’innalzamento dei mari (poste in questi termini) sta nel fatto che se fossero state vere le previsioni di decenni fa, ad oggi venezia sarebbe sparita! come pure tante altre città costiere qui da noi. Ho già una certa età e non mi pare che a s.teresa o vietri il mare fosse chissa quanto piu in basso. Stando a queste “previsioni” pure il petrolio sarebbe dovuto finire qualche decennio fa …. rileggetevi articoli degli anni 60 e 70. Intanto se guardate i dati reali delle stazioni meteo qui da noi vedrete che la media è stata più bassa! la sensazione di afa era data dall’umidità, questa si, mediamente piu alta fino all’80% durante il giorno. Ormai pure il clima è in mano a personaggi e multinazionali piu che discutibili. Dimenticavo, nel 2001 avremmo dovuto pure fare normali viaggi nello spazio, non so voi ma io non me lo posso ancora permettere.
David_rossi, il riscaldamento terrestre è un fatto non un’opinione. Poi sono d’accordo che molti allarmi del passato si sono rivelati fasulli.
Anonimo, è un fatto? sei sicuro? e soprattutto, sei sicuro che sia di origine antropica? fossi in te non avrei tutte queste certezze. Abbiamo avuto riscaldamenti ben maggiori solo qualche secolo fa nel 600, oltre a decine di cambiamenti neppure paragonabili all’attuale, nei millenni passati! E’ scritto nei ghiacci, ma qualcuno, chissa perchè si ostina a voler vedere come eccezionale questo fenomeno attuale, e ancor peggio, a dire che è colpa dell’uomo!
Poi ti dico un’altra cosa: il protocollo di kyoto, il salvamondo! (ahahah) cosa partorì?? la riduzione di… due gradi! e quando?? in quarant’anni! non c’è che dire, una vera emergenza combattutta con forza!
Intanto nessuno che vada a comparare il clima con le macchie solari e l’energia che ci arriva dal sole, la quale è l’unica fonte di calore nostra! non pensate che possa essere “colpevole” più di un peto di vacca?? ah no, la vacca la possiamo tassare, il sole no! ok.