Visti i rapporti sostanzialmente cordiali tra i supporters delle due squadre (al di là di qualche screzio via social), la partita non è giudicata a rischio e infatti le attività commerciali della zona (cinema, palestra, ristoranti, ludoteca) non saranno chiuse. Molto probabilmente resterà in funzione anche la metropolitana, ma come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, al riguardo l’ultima parola spetterà al Questore, ascoltato il Prefetto.
La comunicazione definitiva sarà inviata soltanto venerdì (quando ci sarà una nuova riunione del GOS) a Trenitalia e, per conoscenza, al Settore Viabilità del Comune di Salerno.
Il coefficiente di difficoltà (non di rischio) del match è legato alla logistica: l’orario serale, il giorno feriale, la necessità di rincasare in tempi brevi spingeranno i tifosi del Benevento ad arrivare a Salerno a bordo di pochissimi pullman (al momento ne sono stati prenotati solo 3) e con tantissime auto private, motivo per cui a breve saranno invitati a presentarsi allo stadio Arechi con ampio anticipo, per evitare ressa ai varchi d’accesso al Settore Ospiti. Il discorso varrà anche per i tifosi granata.
Tra le tifoserie, come dicevamo, non c’è gemellaggio ma neppure inimicizia: in passato sono state condivise pure alcune iniziative di solidarietà. In ogni caso ci sarà adeguato presidio ed è stato chiesto rinforzo ministeriale.
siete voi giornalisti che aizzate una partita quando non c’è n’è ragione!!
quando terribili orde di cento tifosi nemici, saranno chiuse tutte le attività commerciali dal Sele al Sarno. Sbarrate le strade, murati gli ospedali, sequestrati tutti i conteiner presenti nei porti italiani per provvedere alla costruzione del Grande Corridoio di Sicurezza, da Fisciano fino all’Arechi, cinque volte più lungo delle Mura Grandi, che Temistocle fece costruire nel V sec. a.C., per collegare Atene al Pireo senza pericoli.