Per entrambe le opere non si è ancora decretata la conclusione, in quanto alcuni imprevisti ne hanno rallentato l’esecuzione, rendendo necessaria la modifica della strategia di approccio operativo, con la redazione di apposita variante. In particolare i lavori di ‘Recupero e riuso del Palazzo Salerno’ sono sospesi a causa della redazione e approvazione della ‘perizia di variante’, giustificata da circostanze, al momento dell’appalto dell’opera, imprevedibili (ritrovamenti archeologici al di sotto del primo livello), oltre che dall’approvazione di nuove disposizioni legislative o regolamentari (Nuove Norme Tecniche Costruzioni) che hanno richiesto un adeguamento tecnico-amministrativo.
Per i lavori di ‘Riqualificazione degli spazi aperti e miglioramento dell’accessibilità al centro storico di Camerota’ è in fase di redazione una ‘perizia di variante’, conseguente ai ritrovamenti archeologici, in più punti di Piazza Castello, occasione questa da non sprecare per valorizzare una parte rilevante del patrimonio culturale di Camerota. Difatti è intenzione dell’amministrazione utilizzare non solo nel migliore dei modi tali risorse, ma anche sfruttarle ricorrendo a soluzioni tecniche d’avanguardia, che diano risalto e siano testimonianza dell’attaccamento alle proprie radici, storia e tradizioni.
«Ringrazio a nome mio e dell’amministrazione comunale gli uffici della Regione Campania, i dirigenti e i tecnici – dichiara Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota – circa un mese fa siamo stati in Regione, a Napoli, per chiedere di impiegare queste somme nelle varianti dei progetti. Dall’altro lato abbiamo trovato professionisti disponibili che hanno appreso subito la necessità, per Camerota, di portare a termine questi progetti. Ora aspettiamo solo il via libera della Sovrintendenza per riprendere i lavori e avviarci verso la consegna delle opere che sono strategicamente e culturalmente molto importanti per Camerota capoluogo».