La donna non ha mai ottemperato, nonostante un formale invito da parte del Responsabile del Servizio Contenzioso e una diffida del Responsabile dell’area Economico-finanziaria dell’ente al pagamento della somma dovuta, con relativo preavviso di distacco della fornitura idrica, fino a spingere l’ente ad arrivare ad intraprendere le vie legali, affidando ad un avvocato l’incarico di avviare le necessarie iniziative giudiziarie utili per il recupero della somma.
La vicenda sembrerebbe ad una svolta dopo il decreto ingiuntivo del Tribunale di Salerno che, appurata la gravità della situazione, stabilisce che la donna dovrà pagare la somma di 52.513,24 euro, oltre gli interessi ed altre spese pari a 2.156,50 euro.
La donna “ha diritto di proporre opposizione – si legge nel dispositivo – entro il termine di quaranta giorni, durante il quale gli atti potranno essere consultati in cancelleria, e in mancanza si procederà ad esecuzione forzata”.
Soddisfazione per la risoluzione della vicenda viene espressa dall’amministrazione comunale, per la quale è necessario tutelare l’erario comunale ma soprattutto garantire equità tra tutti i contribuenti. Pertanto dalla casa comunale arriva il monito ai cittadini morosi a corrispondere quanto dovuto all’ente, pena una battaglia legale che non potrà che far valere le ragioni del comune, come ha confermato la vicenda della 50enne.