Secondo l’accusa Ferrante è l’autore materiale dell’omicidio. Per la difesa il lavoro punta a sostenere l’innocenza del sospettato, specie sul Dna individuato dagli inquirenti.
Il primo omicidio per il quale fu accusato fu consumato a Pagani, tra il 12 e il 13 agosto dello stesso anno, nel 2016. Anche il corpo di Nikolova Temenuzhka fu ritrovato in una zona rurale, in stato di decomposizione. La condanna decisa in primo e secondo grado fu di 20 anni di reclusione, poi confermata in Cassazione.
Il prossimo 18 settembre le parti discuteranno la richiesta di rinvio a giudizio della procura, con la difesa a valutare la scelta del rito a seconda di una serie di accertamenti e consulenze prodotte a favore del proprio assistito.
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