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Incendio Battipaglia, l’Arpac monitora la qualità dell’aria

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Intorno alle 4.30 di stamattina Arpac è intervenuta per valutare gli effetti ambientali del grave incendio che nel corso della notte ha colpito un sito di recupero di pneumatici fuori uso, situato nella zona industriale di Battipaglia (Salerno).

Fin dalle prime ore della crisi, i tecnici del dipartimento di Salerno hanno attivato un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, collocato a circa centocinquanta metri dal sito interessato dall’incendio.

Il laboratorio mobile, già utilizzato in molti casi analoghi negli ultimi anni, monitora le concentrazioni di vari inquinanti in atmosfera, tra cui polveri sottili e idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Nei pressi del laboratorio mobile, Arpac ha posizionato nel primo pomeriggio di oggi anche un campionatore ad alto volume di aria per il monitoraggio e la ricerca di diossine e furani.

I risultati forniti da questi due strumenti saranno diffusi nei prossimi giorni, compatibilmente con i tempi tecnici necessari per le attività analitiche e l’elaborazione dei dati.

I VERDI E BORRELLI SULL’INCENDIO. “Monitoriamo con attenzione l’evoluzione dell’incendio che ha interessato i locali di un’azienda di smaltimento rifiuti a Battipaglia. Il rogo ha generato una nube tossica che ha invaso le vicinanze.

Siamo preoccupati per la salute dei cittadini, attendiamo le risultanze delle analisi della qualità dell’aria condotte dall’Arpac per avere un quadro più chiaro circa la situazione. Purtroppo non è la prima volta che fatti del genere si verificano nel comprensorio di Battipaglia”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Proprio il mese scorso a Battipaglia andò a fuoco l’edificio della New Rigeneral, un’azienda facente parte dello stesso comparto. Risulta difficile pensare ad una coincidenza.

Tra l’altro, stando alle prime risultanze, l’incendio sarebbe di natura dolosa. Per questa ragione avanziamo l’ipotesi che si possa trattare di un sabotaggio e invitiamo le autorità a vagliare anche questa possibilità”.

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