Il derby col Benevento si avvicina e la torcida è pronta a fornire il suo contributo in maniera molto più massiccia rispetto a quanto è avvenuto col Pescara. Quota 10 mila tagliandi è ormai ad un passo e si viaggia spediti verso le 15 mila presenze (se non di più). Sugli spalti dell’Arechi, insomma, si preannuncia una serata spettacolare, alla quale prenderanno parte anche i proprietari dei due club.
In campo la sfida tra il 3-5-2 equilibrato di Ventura, che chiede ai suoi di giocare il pallone e di costruire sfruttando le corsie esterne e gli scambi ravvicinati, ed il 4-4-2 di Inzaghi, che però in fase offensiva si trasforma in 4-2-4 spregiudicato grazie alle caratteristiche delle ali, promette un match divertente. Le due squadre non dovrebbero pensare solo a studiarsi e alle contromisure da adottare per evitare guai, bensì dovrebbero proporre un’idea di calcio interessante.
Vedremo. Di certo c’è che nella Salernitana mancheranno ancora diverse pedine (Akpa Akpro, Billong, Lombardi, Mantovani) e altre hanno pochi minuti nelle gambe (Heurtaux e Cerci), ma tutti hanno voglia di esserci davanti ai 15 mila e passa dell’Arechi. Anche Kiyine, che proverà a stringere i denti. In caso contrario, toccherà all’ex Lopez.
Nel Benevento, invece, Inzaghi ha problemi a centrocampo, dove ci sono tanti giocatori di qualità (e anche di categoria superiore), ma pochi incontristi. Il tecnico degli Stregoni spera di trovare il giusto equilibrio e confida nella grande voglia degli ex (Coda, Improta, Tuia) di farsi rimpiangere dai loro vecchi tifosi.