Oggi dopo 2 concorsi regionali (cardarelli e asl na 2) ed altri nazionali ,molti di noi si ritrovano vincitori o idonei nelle graduatorie pubbliche e quindi in caso di chiamata costretti a dover lasciare il Ruggi. Leggo dell’impegno della Cgil e di tanti altri sindacati a far sì che escano quanto prima i concorsi ,come mai però non si pensa mai a trovare soluzioni anche in casa?
La legge lo permette, si lo permette. Un’azienda con personale a tempo determinato ha facoltà tramite apposite procedure di poter stabilizzare il personale vincitore di concorso a tempo indeterminato in altre aziende. Al Monaldi e’ stato fatto,a Bologna e’ stato fatto e in tante altre aziende. Perché al Ruggi questo non lo si propone ?
A volte ci sono anche soluzioni rapide ed economiche per l’azienda,forse scomode per altro. Le amministrazioni vecchie hanno fatto finta di girarsi dall’altra parte, chiediamo al nuovo commissario e a tutte le sigle sindacali che realmente vogliono il bene dell’azienda e di noi lavoratori ,di farsi portavoce di tale battaglia ripeto assolutamente Legale e consentita.
Perdere dopo tre anni personale formato rappresenterebbe per il Ruggi un ulteriore passo indietro. Noi siamo operatori vincitori di concorso a tempo indeterminato e chiediamo di continuare a svolgere il nostro lavoro qui al Ruggi.
Costantino D’Angelo