Tra le soluzioni prese in considerazione finora da M5S e Partito democratico c’è l’ipotesi di rivedere i criteri in base a cui si stabilisce la somma a cui un beneficiario ha diritto e dunque di ritoccare le scale di equivalenza.
Non è escluso poi che vengano inasprite le sanzioni anti-furbetti. E sempre a proposito di furbetti, è al vaglio anche un altro correttivo, più scenografico, che consisterebbe nel ridurre la soglia per i prelievi in contante così da contrastare gli acquisti illeciti.
Non è escluso che la somma che è possibile prelevare con le card venga ridotta, da 100 a 50 euro per i beneficiari single per esempio, per far sì che il reddito di cittadinanza non venga disperso.