L’ex sindaco del capoluogo campano lancia, su Lira Tv, il suo duro monito: “Questa situazione non può essere più tollerata, a costo di sbaraccare tutto il servizio di igiene urbana. C’è una irresponsabilità dei cafoni. Non è possibile vivere una città in cui ci sia uno che tenga sempre la frusta in mano.
C’è un problema organizzativo che richiede decisioni drastiche. Nella parte alta del Carmine, come ho verificato coi miei occhi, non si vede un netturbino non da settimane, ma da anni. Non è tollerabile. Allora capiamoci – continua – noi a Salerno abbiamo fatto un miracolo: abbiamo assunto 500 e più dipendenti, che devono garantire una città che sia una bomboniera.
Abbiamo l’80% dei dipendenti, che vanno ringraziati perché fanno un lavoro attento, coscienzioso, e serio. Poi abbiamo un 20% di farabutti che non lavorano e che scaricano sui colleghi il lavoro che non fanno loro. E si mettono in malattia quando, in realtà, godono di ottima salute. Che Dio li stramaledica e li faccia ammalare davvero“.
E aggiunge: “Molti di questi dipendenti tanti anni fa erano soci di cooperative e prendevano 600-700 euro al mese. Sono stati stabilizzati e inseriti in una società pubblica, hanno retribuzioni puntuali e pagamento di straordinari. Chi ha questa fortuna, innanzitutto, deve andare a piedi a Pompei e, in secondo luogo, deve fare il doppio del suo dovere.
Questo 20% di operatori o si mette a lavorare o se ne va a casa. Arriveremo a privatizzare tutto. Chiaro? – ribadisce – E’ bene che ci capiamo, perché questo è poi un settore dove c’è l’abitudine a fare il ricatto e il ricattuccio. Qui i ricatti non si accettano. La cosa deve funzionare in maniera perfetta. Mi dicono addirittura che quelli che effettivamente lavorano saranno 60-70 persone su 500. Ma stiamo scherzando?
Quindi, ripeto il mio appello, sperando che chi deve aprire le orecchie le apra. O le apre o non so se le faremo aprire comunque. Può darsi pure che le tagliamo quelle orecchie. Nessuna pietà per chi non ha voglia di lavorare, pur essendo stato miracolato”.
De Luca, infine, annuncia l’allestimento di videocamere di sorveglianza nel parco salernitano “Pinocchio”, intitolato al celebre personaggio di Carlo Collodi. Nella struttura pochi giorni fa è stata ‘vandalizzata’ la statua di bronzo realizzata dall’artista Antonio Petti. Il politico del Pd avverte: “C’è sempre l’imbecille che deve fare l’atto di vandalismo.
Adesso la statua è stata nuovamente restaurata. Quando ero più giovane, dicevo che ci voleva il lanciafiamme. Ora sono diventato più moderato, avendo subito l’oltraggio degli anni. Mi accontenterei di un nerbo di bue. La polizia municipale di Singapore ha in dotazione questo frustino. Quelli mica fanno la multa o la denuncia.
Fai l’atto di vandalismo? Ti arriva il vigile e ti dà due frustate alla schiena. Mi dicono che ha un effetto pedagogico e terapeutico molto efficace. Non so se il Comune di Salerno vorrà adottare il metodo Singapore”.
VIDEO LIRATV