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La Salernitana non passa esame maturità: Benevento sbanca l’Arechi

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Doveva essere la prova del nove, il classico esame di maturità e invece ancora una volta il Benevento nel mese di settembre come l’anno scorso al Vigorito tarpa le ali alla Salernitana. E la paura ora è proprio quella, ovvero di rivedere l’incubo del regresso iniziato con Colantuono e proseguito poi.

Ma Ventura da esperto timoniere navigato saprà bene dove intervenire, soprattutto dopo un primo tempo opaco dove solo i sanniti hanno visto la porta. Nella ripresa Giannetti e compagni provano a scuotersi poi Viola pesca il jolly dal cilindro e i granata si sciolgono come neve al sole. Il raddoppio di Sau è solo la conseguenza di una squadra apparsa dopo la sosta sulle gambe e poco reattiva. Inutile l’esordio di un volenteroso Cerci nel finale. Ora bisogna subito ripartire e cancellare le streghe.

E’ il giorno dunque di Salernitana – Benevento è il giorno del derby Campano tra due compagini con forti ambizioni. E’ il giorno della rivincita per la Salernitana. L’ultima volta a Salerno i sanniti strapparono i tre punti per un errore clamoroso di Micai che si buttò il pallone in porta. Situazione figlia di un disagio tecnico ed un malessere sportivo trascinatosi fino alla coda play out a giugno con la salvezza ai rigori a Venezia.

Due mesi e mezzo dopo c’è un’altra Salernitana con un nuovo condottiero che ha messo in campo la sua voglia di far bene e tante motivazioni nonostante il curriculum e la carta d’identità: Gian Piero Ventura ha una voglia matta di rimettersi in discussione dopo il crack Nazionale. Riscatto che fa rima con rivincita sportiva quella a cui punta questa sera la Salernitana contro il Benevento e sotto lo sguardo attento di Lotito e Mezzaroma che saranno in prima fila.

E’ un derby che dirà anche quanto vale la Salernitana al cospetto di una corazzata, il Benevento, costruita per vincere su un impianto tecnico che lo scorso anno sfiorò il ritorno in A. Si giocherà in una cornice di pubblico importante per la serie B. Saranno almeno 16 mila i tifosi presenti sugli spalti, Curva Sud completamente esaurita di fronte nel settore ospiti quasi 2mila unità provenienti da Benevento.

Ventura che recupera Kiyine e Giannetti ma non può ancora contare su Mantovani, Akpa Akpro e Billong ma con Cerci in panchina conferma il 3-5-2: davanti a Micai ci sarano Karo, Migliorini e Jaroszynski in difesa.

A centrocampo, invece, Cicerelli e Kiyine saranno i cursori esterni con Di Tacchio confermato in cabina di regia. Al posto di Akpa Akpro, nel ruolo di mezzala destra, giocherà Moses Odjer. Sul fronte sinistro della mediana granata, invece, fiducia a Firenze. In attacco il tandem Jallow-Giannetti.

Tanta qualità sul fronte Benevento. Nel 4-4-2 di Pippo Inzaghi, davanti a Montipò, troveranno spazio Maggio, Volta, Caldirola e Letizia. A centrocampo esordio in giallorosso per Hetemaj che giocherà con Insigne, Viola e Tello. In avanti Sau farà coppia con l’ex Coda.

LA PARTITA

In tanti all’Arechi per il Monday Night match che ha in programma il derby Salernitana Benevento. Sfondata quota 15mila in una serata dal clima estivo. Numerosi anche i tifosi sanniti, oltre 1500 i beneventani giunti a Salerno. Primo tempo di studio con le squadre ben messe in campo. Equilibrio fino al quarto d’ora con leggero possesso palla sannita. Coda ha una buona chance ma spara fuori da buona posizione. L

o stesso ex granata dopo due minuti scatta in offside, la deposita in rete ma l’arbitro annulla. I granata provano la mischia in area ospite, Viola salva come può. Primo giallo del match per Jallow per un intervento scomposto su Hetemaj. Al 33’ azione gol per i sanniti: Di Tacchio perde palla e la sfera arriva ad Insigne che si invola verso Micai ma tira incredibilmente al lato. Dopo il giallo a Di Tacchio un minuto dopo Migliorini mura una botta di Coda. Nel finale ancora Insigne pericoloso e Letizia con una botta dai 40 metri mette i brividi a Micai. Sanniti in crescita con granata in debito di ossigeno.

SECONDO TEMPO

Ripresa che comincia con gli stessi schieramenti della prima frazione. Al 50’ grande giocata di Kiyne che dalla sinistra pennella un cross al bacio per Giannetti che di testa spara alto. Replica subito il Benevento con una bella triangolazione Coda-Sau, l’ex Cagliari non inquadra lo specchio. La partita ora è aperta. Karo si infortuna ed esce al suo posto Kalombo. Prima Giannetti cerca la porta che non trova poi al 61’ Viola dalla distanza pesca il jolly nel sette di Micai e sblocca il derby.

I granata sbandano e dopo quattro minuti in ripartenza Sau brucia la difesa granata e raddoppia facile. I granata cercano la reazione con Jallow, chiuso in corner. Ventura gioca la carta Cerci per Jallow che esce tra qualche fischio e poi inserisce Maistro per Odjer. Inzaghi inserisce l’altro ex Improta al posto di Insigne. I granata cercano una reazione più nervosa che ragionata ma fisicamente inferiore ai sanniti apparsi più freschi.

Coda di testa intanto sfiora il tris di testa a dieci dal termine. Finisce, dopo un tiro di Maistro e uno sciupone di Tello il derby dell’Arechi, tra qualche fischio e qualche applauso. Un esame di maturità che rimanda dunque la Salernitana. Forse in partite come queste giocare per il pari non sarebbe stato male…

SALERNITANA-BENEVENTO 0-2

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo (12′ st Kalombo), Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli, Odjer (25′ st Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Jallow (25′ st Cerci), Giannetti. A disposizione: Vannucchi, Lopez, Pinto, Dziczek, Morrone, Djuric, Gondo. Allenatore: Ventura

BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Insigne (31′ st Improta), Hetemaj, Viola, Tello; Coda, Sau. A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Kragl, Tuia, Basit, Gyamfi, Di Serio, Antei, Vokic.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta

RETI: 16′ st Viola (B), 21′ st Sau (B)

NOTE. Spettatori 18003 di cui 1522 da Benevento. Angoli: 4-7. Ammonito: Jallow (S), Di Tacchio (S), Giannetti (S), Insigne (B). Recupero: 1′ pt – 4′ st

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