“Si tratta” – precisa l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Albano – “di un progetto che prevede l’istituzione di parcheggi di cortesia, con lo scopo di facilitare la mobilità delle donne in gravidanza e delle mamme di bimbi fino ad un anno di età, creando appositi stalli di sosta riservati. Un progetto che riguarda le politiche di sostegno alla famiglia, per il miglioramento della qualità della vita e la tutela delle fasce deboli.”
“La Polizia Locale” – prosegue – ha il compito di individuare gli spazi in cui collocare gli stalli del parcheggio rosa, in siti del centro abitato ed in prossimità di strutture servizio da destinare alle neomamme ed alle donne in gravidanza. Il pass che autorizza l’uso, rilasciato dall’ufficio politiche sociali previa presentazione di documentazione che attesti la condizione di gravidanza o di mamma, dura fino al giorno del primo compleanno del neonato e deve essere esposto ben visibile sul parabrezza.
Sempre con autocertificazione recante nome, cognome e data di nascita del figlio, il pass potrà essere richiesto anche dopo la nascita, coincidendo sempre la scadenza con il compimento del primo compleanno. Oltre alla data di scadenza, saranno indicati il modello del veicolo ed il numero di targa”.
“E’ una manifestazione altamente simbolica” – chiude il sindaco Antonio Somma –“di attenzione e di sensibilità nei confronti dei bisogni dei nostri nuclei familiari, riconoscendo la natalità come valore sociale. Un progetto che si basa esclusivamente sul senso civico e di responsabilità dei cittadini e degli automobilisti poiché il vigente codice della strada non contempla la possibilità di riservare posti auto a favore di queste categorie, né prescrive la facoltà di sanzionare l’occupazione indebita”.
donne fasce deboli? ma se un giorno sì e l’altro pure, state a dire che la donna è forte, uguale all’uomo, migliore dell’uomo!
e poi mi chiedo, questo sarebbe il modo per eliminare le differenze? posti rosa?? e se fosse un padre a curarsi del figlio???
mi pare la solita scemenza creata, in teoria per togliere discriminazioni, in pratica ottima per creare differenze e discriminazioni dove non ci sono mai state!
Poi una riflessione: girando per certi parcheggi si vede che tra posti riservati alle forse dell’ordine, quelli per dipendenti, quelli per handicappati vari (diversamente abili?), donne e chi piu ne ha piu ne metta … mi pare che un anonimo e comunissimo uomo medio stia diventando la classe da proteggere! il piu discriminato.. grazie al buonismo ottuso che la fa da padrone.
A fisciano, università, ci sono decine e decine di posti per “diversamente abili”, praticamente sempre vuoti, mentre tutti gli altri “abili” possono stare a girare per ore..
Vi faccio presente che pure un uomo di 30 anni in apparente ottimo stato di salute potrebbe avere dei problemi importanti, magari temporanei.. mentre non è detto che una donna con bambino sia inabile a fare 50 metri di strada dal parcheggio al supermercato…
Posso capire una priorità per portatori di handicap VERI, ma il resto no. Ennesima legge discriminatoria che protegge classi limitate e CREA divisioni.