De Luca ha espresso la sua “solidarietà alla preside di Scampia che ha detto al ragazzo ‘figlio mio, se vuoi venire a scuola vieni vestito da persona civile e non da carnevale’. Anche se io – ha aggiunto De Luca – la sanzione l’avrei data ai genitori del ragazzo, non al ragazzo che può avere anche qualche fantasia. A volte i padri sono più fessi dei figli e ormai in Italia si è perduto da decenni il principio di autorità”.
Il governatore ha citato il caso della scuola Regina Margherita di Salerno, “dove alcuni ragazzi hanno girato un video per prendere in giro, per bullizzare e offendere una professoressa che faceva l’appello. Sono cose da pazzi. Dobbiamo capire e insegnare a ragazzi che la vita è difficile, che la vita reale è una guerra e che a questa vita reale bisogna prepararsi con serietà e rigore, altro che le treccine blu”.
De Lù, e per piacere! I ragazzini devono divertirsi ora con capigliature e vestiti strani, se lo fanno a 40 anni sembrano dei carnevali come dite voi. Devono scoprire loro stessi anche attraverso lo stile. E poi, per quanto riguarda la professoressa state esagerando. Non è stata bullizzata, l’unico errore è stato quello di pubblicare il video. In due modi potevano reagire al disagio di un’insegnante che, da come ho capito, presenta problemi da tempo ma avete continuato a farle esercitare la professione: o si spaventavano o, meglio, la prendevano a ridere.
Pensate alle cose serie piuttosto.
il carnevale sei tu
Vada avanti governatore, non faccia caso agli asini che ragliano.
In tutte le città europee i giovani si vestono cosi.diciamo stravagante.A tuo dire Salerno non è una città europea?qui di europeo ci sono solo le balle che hai sempre raccontato.grandi come l Europa.Non censurate