Le persone finite a giudizio sono accusate di cooperazione in delitto e omicidio colposo. Si tratta – scrive Il Mattino – di due operatrici socio sanitarie in servizio presso la struttura sono accusate di non aver prestato assistenza continuativa all’uomo, né di avergli praticato la manovra di Heimlich (per rimuovere un’ostruzione dalle vie aree) o qualsiasi altra tecnica per aiutarlo.
Il direttore sanitario della clinica, invece, risponde di omessa assistenza da parte delle operatrici e della mancata predisposizione di «misure di prevenzione» nei confronti del 52enne
La vittima dopo aver forzato l’armadietto e staccò un pezzo del panettone, destinato ad un altro paziente, e provò a mangiarlo. Ma visti i suoi problemi nel deglutire e la fetta troppo grande, manifestò subito problemi di soffocamento. Poi l’allarme al 118 il trasferimento in ospedale fino al decesso
ndo di aver soccorso e tentato tutto il possibile per salvare il paziente. La perizia del medico legale avrebbe evidenziato, nel motivare il decesso del paziente, tutti gli errori commessi dagli imputati.
capisco l’inchiesta per la mancata manovra di Heimlich, cosa che in un ospedale non può avvenire, ma non capisco la parte del mancato controllo… quel paziente ha di fatto scassinato un armadietto chiuso a chiave, cosa dovevano fare gli infermieri? mettere in cassaforte il panettone? oppure piantonare h24 il paziente?