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Soffocato da una fetta di panettone: in cinque finiscono a processo

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Cinque persone sono state rinviate a giudizio per la morte di un 52enne originario di Nocera inferiore e deceduto il 4 gennaio del 2018 all’Ospedale di Mercato S.Severino. L’uomo che soffriva di «oligofrenia con innesto psicotico e disfagia ingravescente» ed era ricoverato presso una clinica a Siano morì soffocato da un pezzo di panettone che aveva preso dall’interno di un armadietto chiuso a chiave.

Le persone finite a giudizio sono accusate di cooperazione in delitto e omicidio colposo. Si tratta – scrive Il Mattino – di due operatrici socio sanitarie in servizio presso la struttura sono accusate di non aver prestato assistenza continuativa all’uomo, né di avergli praticato la manovra di Heimlich (per rimuovere un’ostruzione dalle vie aree) o qualsiasi altra tecnica per aiutarlo.

Il direttore sanitario della clinica, invece, risponde di omessa assistenza da parte delle operatrici e della mancata predisposizione di «misure di prevenzione» nei confronti del 52enne

La vittima dopo aver forzato l’armadietto e staccò un pezzo del panettone, destinato ad un altro paziente, e provò a mangiarlo. Ma visti i suoi problemi nel deglutire e la fetta troppo grande, manifestò subito problemi di soffocamento. Poi l’allarme al 118 il trasferimento in ospedale fino al decesso

ndo di aver soccorso e tentato tutto il possibile per salvare il paziente. La perizia del medico legale avrebbe evidenziato, nel motivare il decesso del paziente, tutti gli errori commessi dagli imputati.

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