La statua di San Matteo, anticipata da quelle di San Giuseppe, San Gregorio VII, San Gaio, Sant’Ante e San Fortunato, chiama a raccolta la città intorno alla preghiera. Una città carica di storia, di simboli e significati. Ma soprattutto, una città che, con un rito instancabile senza tempo, puntualmente onora, celebra e ricorda le sue radici più profonde, rafforzandone la memoria.
Al termine del percorso, dopo le tre soste (piazza Cavour, Palazzo di città e chiesa dell’Annunziata), la corsa delle statue dei Santi in Cattedrale. L’arcivescovo Andrea Bellandi a fine processione ha detto: “cosa mi sono perso finora…”. Poi ha impartito la benedizione a tutti i fedeli.
Fonte Liratv
Foto Comune di Salerno di Massimo Pica
VIDEO DA YOUTUBE DI MARIO LO BIANCO