Pur avendo degli ottimi spunti, come la punizione dei maltrattamenti; il divieto di dar da mangiare ai randagi, pena il diventarne responsabile, è limitante e ingiusto soprattutto nei confronti dei volontari che si danno da fare ogni giorno per la salvaguardia di tutti i randagi sul territorio e rischia di ottenere l’effetto opposto di quello desiderato.