«L’intervento del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è improcrastinabile davanti a un’emergenza sociale che mette in pericolo l’incolumità di singole persone e la libertà d’inchiesta e di approfondimento alla base del Giornalismo con l’iniziale maiuscola – prosegue il parlamentare azzurro -. Il caso del collega giornalista Sandro Ruotolo, presidente dei cronisti campani, testimonia come la stagione dell’offensiva della criminalità organizzata verso la stampa non appartenga affatto al passato come erroneamente si crede. È una mera illusione.
E tale vicenda, prontamente denunciata dalla Fnsi e dal Sugc, è solo la lente d’ingrandimento di un problema serio che, in Campania come altrove, coinvolge tanti cronisti. Operatori dell’informazione che lavorano in trincea, a cui le autorità di pubblica sicurezza e le istituzioni non possono far mancare sostegno e tutela nel loro impegno quotidiano speso a raccontare territori di frontiera», conclude l’onorevole Casciello.